Alla ricerca di un safe heaven
Buongiorno,
sono già passate due settimane dall’attacco di Hamas a Israele.
Non si è avuta ancora l’entrata in forze di Israele a Gaza che si temeva all’inizio ma certamente la tensione geopolitica si mantiene molto alta. In questo clima di accresciuta avversione al rischio gli investitori sono stati ulteriormente disorientati dal fatto che quelli che sono stati sempre gli asset safe heaven più sicuri in questo tipo di situazioni sono invece scesi insieme agli asset rischiosi.
Pensiamo in particolare ai titoli di stato statunitensi. Il grafico riporta il rendimento di alcune delle maggiori asset class dalla data dell’invasione. Tra quelle che hanno perso terreno, insieme all’azionario, vi sono i Treasuries a lunga scadenza. Il dollaro non si è praticamente mosso mentre hanno fatto invece bene petrolio, oro, e anche bitcoin.
Il rialzo dei rendimenti a lungo termine non dipende da un aumento delle aspettative di inflazione né di attese di ulteriori rialzi dei tassi ufficiali. Quello che se sta verificando è un aumento del term premium, la remunerazione addizionale richiesta per detenere titoli a lungo termine.
Perché questo aumento del term premium e quali sono le conseguenze dello steepening della curva dei rendimenti che questo comporta? Quali sono le prospettive per i tassi da questo livello?
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Buon week end