Un CPI sotto le attese scatena l’euforia
Molto del movimento è ancora alimentato dalla chiusura di posizioni corte
I gestori cominciano, forzatamente, a sovrappesare l’azionario
Euforia dopo il dato sull’inflazione
Il report sul CPI statunitense di ieri è uscito sotto le attese e il mercato ha festeggiato con un vigoroso rally sia del mercato azionario sia di quello dei titoli di stato.
Il CPI è uscito al 3.2% contro il 3.3% atteso e il CPI core è uscito al 4.0% contro il 4.1% atteso. Il più grosso contributo ai ribassi è venuto dal prezzo dell’energia che è scesa del 2.5% nel corso del mese. L’inflazione, in questo momento, è sostenuta soprattutto dagli affitti il cui aumento mensile è sceso però allo 0.3% dallo 0.6% del mese scorso e per cui si prevede la continuazione del calo nei prossimi mesi. Sappiamo che gli indicatori del costo dell’alloggio filtrano lentamente all’interno del dato sull’inflazione ma i dati in real time indicano un ulteriore rallentamento.
Si tratta quindi di un rep…