Buongiorno,
Mercati: S&P 500 -1.59%, Nasdaq 100 -2.75%, Russell 2000 -1.59%, Euro Stoxx 50 -1.07%, China CSI 300 -1.86%, US10y 4.23% (-5), Eurusd 1.0390, Vix 21.13
Mercato affossato dal caos sulle tariffe e dai timori sulla crescita
● Ancora una giornata di sell-off a Wall Street che ha portato i maggiori indici in negativo da inizio anno. Fa eccezione il DOW, ancora in positivo. Le Magnificent 7 sono a -8% da inizio anno.
● Tra i fattori che spingono i mercati al ribasso ci sono:
La rotazione fuori dalle Mag 7, in cui tutti erano sovrappesati a inizio anno, sul resto del mercato e sulle azioni internazionali
La messa in dubbio della necessità di investimenti infiniti in Ai come dimostra il -8% di Nvidia nonostante una trimestrale molto buona
Il caos sulle tariffe con Trump che continua ad annunciare e poi a modificare i provvedimenti sui dazi alle importazioni
I timori sulla crescita alimentati dai tagli ai dipendenti pubblici che hanno un impatto negativo sulla fiducia dei consumatori
● In altre parole, è l’incertezza che sta pesando sui mercati. Trump deve individuare un criterio per l’imposizione delle tariffe ed applicarlo, altrimenti sarà l’incertezza stessa, indipendentemente dai provvedimenti effettivamente adottati, che continuerà a penalizzare gli indici.
● Per quanto riguarda la tecnologia, il focus sta passando da hyperscalers e produttori di tecnologia per AI e agli adopters. Una ricerca di Morgan Stanley evidenzia come, in queste trimestrali, ad essere favorite sono state quelle società che hanno saputo dimostrare di saper migliorare l’efficienza dei processi attraverso l’intelligenza artificiale e, in particolare, quelle che hanno saputo dare degli esempi numerici concreti. Non basta più annunciare grandi investimenti. Bisogna dimostrare di saperli mettere a frutto.
● I mercati stanno dunque testando supporti molto importanti. Quest’area è senza dubbio di fondamentale importanza per il mantenimento del trend al rialzo dell’indice S&P 500.
● Anche il bitcoin è stato vittima di questo sell off ed ha attraversato il vuoto d’aria tra 90 e 80 mila dollari spazzando via le posizioni speculative lunghe che si erano formate post elezioni e che puntavano a facili guadagni. Stiamo ora entrando nell’area appena sopra il massimo precedente all’elezione di Trump che dovrebbe costituire un supporto naturale. Tra 75k e 80k dovrebbero riapparire compratori.
● Da notare come il sentiment degli investitori privati sia diventato estremamente negativo. Il sondaggio di AAII mostra come i pessimisti abbiano superato il 60% mentre gli ottimisti sono scesi sotto il 20%. In ottica contrarian questo rappresenta un segnale molto forte che dovrebbe aiutare il mercato a trovare un minimo.