Nuovo calo dei prezzi al consumo in Cina
Continua a salire l’indice giapponese
Bene l’asta del 10 anni statunitense
Si accentua la deflazione cinese
L’indice dei prezzi al consumo cinese è sceso dello 0.8% rispetto ad un anno fa. Si tratta della discesa maggiore dal settembre 2009 che conferma la tendenza deflazionistica nel paese. Questo arriva dopo che ieri Pechino aveva deciso di sostituire il capo dell’autorità di vigilanza sui mercati con Wu, un esperto e determinato ex capo della borsa di Shangai. Si è in passato guadagnato il soprannome di "brokers' butcher" per aver chiuso 31 società per problemi di non conformità regolamentare. Quindi senz'altro una guida decisa se Pechino vuole arrestare un po' della speculazione ribassista ma il mercato sperava in qualcosa di più.
La discesa dei prezzi aggiunge una certa urgenza alla necessità di stimolare economia e consumi. Questo spiega probabilmente la reazione abbastanza benigna dell’indice cinese CSI 300 che chiude in territorio positivo d…