Si chiude un mese trainato dall’euforia sull’intelligenza artificiale
Inflazione europea sotto le attese, tranne in Italia
Gli effetti dell’accordo sul “debt ceiling”
Un altro mese trainato dalla tecnologia
Si archivia un altro mese in cui sono state poche società tecnologiche a trainare i rialzi. Questa mancanza di partecipazione al rally preoccupa molti ma è un fenomeno non nuovo quando la leadership passa alla tecnologia.
Una maggiore partecipazione ai rialzi è in genere vista come un segno di salute del rally ma, non necessariamente nei mercati attuali coincide con rialzi degli indici, come nel caso dello scorso anno in cui gli indici equal weight hanno sovraperformato ma i mercati sono scesi vistosamente.
Si è trattato di un mese caratterizzato dalla debolezza delle materie prime sulla base dei timori di rallentamento cinese che ha determinato anche un ritracciamento delle società del lusso europee.
I rendimenti dei titoli di stato sono risaliti soprattutto negli USA dove sono in parte rientrati i timori legati alla crisi bancaria e in UK dove l’inflazione è uscita sensibilmente sopra le attese mentre sono rimasti sostanzialmente invariati in Europa.
Hanno sovraperformato Nasdaq e Nikkei e, in generale, tutta la parte growth. L’euforia alimentata dal tema dell’intelligenza artificiale è stata tale da sostenere i rialzi delle azioni growth nonostante il nuovo aumento dei tassi reali (che sono tornati in area 1.50% sul 10 anni USA) che in genere ha il potere di sgonfiarne le valutazioni.
Inflazione sotto le attese in Europa
I dati di ieri sull’inflazione nei maggiori paesi europei hanno sorpreso al ribasso. Germania, Francia e Spagna hanno tutte riportato una crescita dei prezzi al consumo inferiore alle attese. Nella sola Italia l’inflazione è risultata al di sopra delle attese degli analisti.
Con la Germania in recessione e l’inflazione che scende più del previsto sono scese le aspettative di rialzi da parte della BCE che ora sono inferiori ai 50bp. È probabile, comunque, che i toni siano ancora hawkish al prossimo meeting ma in realtà lo spazio per rialzare con un’economia in rallentamento non è molto, specie se questo non è giustificato da una riaccelerazione dell’inflazione.