Buongiorno,
La fantomatica rivolta di Yevgeny Prigozhin e della sua armata di mercenari Wagner ci lascia con più domande che risposte. La minaccia di entrare a Mosca, il discorso di fuoco di Putin, la retromarcia a 200 km dalla capitale, il rifugio in Bielorussia, il perdono di Putin.
Ogni tipo di ipotesi è stata fatta: dalla messinscena organizzata ad arte, all’effettiva rimozione dei vertici delle forze armate che sono sempre state il primo bersaglio di Prigozhin, all’indebolimento di Putin, allo spostamento del teatro della guerra con un coinvolgimento della Bielorussia.
Purtroppo, non abbiamo gli elementi per dire quale di queste ipotesi, o qualche altra che non abbiamo menzionato, sia la più vicina alla realtà.
Ciò che si sa è che sia i servizi segreti occidentali, di cui si è anche ipotizzato un non inverosimile coinvolgimento, sia il governo russo sapevano delle intenzioni di Prigozhin prima che queste diventassero di pubblico dominio. Sappiamo anche che molto difficilmente una for…