Nell'ultimo periodo vi è stato un aumento significativo del trading di opzioni a breve il cui hedging da parte dei market makers ha un impatto determinante sui movimenti del mercato sottostante
C'è una breve guida che mi sembra fatta bene Option Gamma Trading di Simon Gleadal oppure classici tipo Option Volatility & Pricing di Nateberg anche se meno pratico su gamma trading
Sì il calcolo è effettivamente molto approssimato assumendo che i market makers sono sempre corti put e lunghi call. Esistono anche delle stime da parte di case d'investimento. Spesso è il tipo di movimento stesso dei mercati che è indicativo con un mercato lungo gamma che tende a tradare nel range smussando i movimenti e viceversa un mercato corto gamma che accelera nei movimenti
Il gamma exposure viene misurato tenendo conto del dealer directional open interest (DDOI) ovvero calcolando per ogni tipo di opzione, per ogni scadenza e per ogni strike sulle chain dell'SPX quale è la posizione netta del dealer aggregato.
E' possibile per noi comuni mortali stabilire se complessivamente il dealer è più short o più long in un certo momento e quindi se la controparte intesa come investitori (fondi, speculativi e retail) sono ad esempio short di put? Al riguardo conosco la seguente pagina https://squeezemetrics.com/monitor/dix ma il calcolo del gex è parecchio approssimato, usa i singoli componenti dell'sp500 invece che le opzioni sull'indice e assume che i dealer siano sempre short put e long call come in un enorme collar e quindi i dealer diventano corti di gamma ogni volta che una certa percentuale di put diventa ITM e viceversa quando lo diventano le call (long gamma).
C'è una breve guida che mi sembra fatta bene Option Gamma Trading di Simon Gleadal oppure classici tipo Option Volatility & Pricing di Nateberg anche se meno pratico su gamma trading
Sì il calcolo è effettivamente molto approssimato assumendo che i market makers sono sempre corti put e lunghi call. Esistono anche delle stime da parte di case d'investimento. Spesso è il tipo di movimento stesso dei mercati che è indicativo con un mercato lungo gamma che tende a tradare nel range smussando i movimenti e viceversa un mercato corto gamma che accelera nei movimenti
Grazie mille per la risposta
Continuo a seguirla anche su linkedin
Grazie per l’articolo, molto interessante. Avrebbe qualche libro da consigliare a riguardo per approfondire la tematica?
Grazie per l'articolo. Al riguardo ho una domanda
Il gamma exposure viene misurato tenendo conto del dealer directional open interest (DDOI) ovvero calcolando per ogni tipo di opzione, per ogni scadenza e per ogni strike sulle chain dell'SPX quale è la posizione netta del dealer aggregato.
E' possibile per noi comuni mortali stabilire se complessivamente il dealer è più short o più long in un certo momento e quindi se la controparte intesa come investitori (fondi, speculativi e retail) sono ad esempio short di put? Al riguardo conosco la seguente pagina https://squeezemetrics.com/monitor/dix ma il calcolo del gex è parecchio approssimato, usa i singoli componenti dell'sp500 invece che le opzioni sull'indice e assume che i dealer siano sempre short put e long call come in un enorme collar e quindi i dealer diventano corti di gamma ogni volta che una certa percentuale di put diventa ITM e viceversa quando lo diventano le call (long gamma).
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Grazie
Complimenti, sei entrato nella "logica" del mercato attuale, pochi sono sintonizzati e hanno capito.